sabato 3 dicembre 2011

Lettere, messaggi, esperienze

Molti di voi mi scrivono in privato e quando posso cerco sempre di rispondere. Perché vedo entusiasmo, voglia di fare, voglia di mettersi in gioco. C'è anche chi mi allega le sue storie e che accetta i miei pareri, spesso devastanti. Ma c'è anche chi si offende e che probabilmente cercherà di autopubblicarsi o di avvicinare un editore a pagamento. E forse diventerà il caso letterario del 2011, ora che questa stagione sta per concludersi. Non c'è niente che un buon editor non possa fare.

Ma la cosa più divertente sono le vostre segnalazioni. Molti di voi sono appassionati di noir, altri di fantasy. E proprio una segnalazione fantasy, quest'oggi, mi ha fatto sorridere. Si parla di un autore italiano che è considerato  il portavoce del genere in Italia. Per carità, i gusti son gusti e vanno rispettati. Personalmente avrei eletto un altro portavoce, visto che ce ne sono molti. Ma è anche vero che il fantasy non è il genere che conosco meglio. Ho dovuto imparare in fretta vista la moda del momento ma il mio primo amore resterà sempre il noir.

C'è poi chi mi scrive delle sue esperienze di pubblicazione. Autori che hanno pubblicato con grandi editori e che si sono rivisti nei miei articoli. E proprio una di queste esperienze mi ha colpito, perché è simile a una cosa capitata a me in passato. Ho chiesto all'autore il permesso di pubblicare la sua lettera e lui ha dato il suo consenso. Presto quindi vi darò un assaggio del "grande mondo editoriale". Perché sembra che qui tutti credano che pubblicare con Grande Editore A voglia dire diventare famosi.

Il più delle volte non è così.

1 commento:

  1. Sono arrivata tardi in questo blog "raso a zero". Mi dispiace non aver potuto leggere i commenti precedenti, ma, se hai deciso così, vuol dire che c'è un valido motivo.
    Si può sapere come tutte queste persone ti hanno contattato in privato? Non vedo alcun form di contatto... sparito anche quello?

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